E' un importante centro agricolo dell'Alta Valle dell'Esaro, situato sul versante interno della catena Paolana, su un poggio alla destra del fiume in prossimità del confluente torrente Crispo.
Preesistente all'invasione dei Longobardi, pare sia stata fondata dagli Ausoni circa 500 anni prima della distruzione di Troia, e potrebbe costituire l'antica Temesa.
L'abitato conserva notevoli resti di antiche opere fortilizie come il Castello Medievale e la Torre Normanna di forma cilindrica. Sempre del periodo medievale sono i resti delle mura di cinta dell'abitato. Molto interessante è il seicentesco oratorio della chiesa parrocchiale dedicata a San Michele Arcangelo.
Fu in passato, per lungo tempo sede Vescovile. Feste religiose: 29 settembre, festa patronale con un'importante fiera.
Artigianato: lavorazione del ferro battuto, del legno e del rame; fabbricazione dei cestini, sporte, catarizzoli, fatti con canne intrecciate, salici e ginestre.
Da visitare:
"L'Altoparlante di Malvito"; Il Castello Longobardo-Normanno; La Chiesa Parrocchiale per: Il seicentesco oratorio, la tela del Cenacolo e i dipinti della volta; La chiesetta della Schiavonea -1500- costruita nel cuore del centro storico dove è possibile ammirare una bellissima cornice con intaglio (maestri napoletani). Gli scavi archeologici di Pauciuri (Una Statio, Tombe tardo medievali, abitazioni; Il palazzo-fortino La Costa; Il Centro Storico (splendide viuzze, "strittuli", piazze, portali antichi e archi molto interessanti dal punto di vista architettonico); L'affioramento di un superbo complesso Ofiolitico, meta preferita di molti studenti universitari e per gli amanti ed esperti di Geologia; Una salutare passeggiata lungo i fiumi Esaro e Crispo è obbligatoria per chi volesse avere un contatto ravvicinato con luoghi ameni e caratteristici della macchia mediterranea. Malvito è il paese delle due "M"; infatti la Malva ed il Mirto, più che abbondanti, fanno da cornice ad un centro storico che conserva ancora intatte alcune connotaziozioni della sua Medievalità.